Friday, December 01, 2006

World AIDS day - 1st December





Bangalore, India

















Nairobi, Kenya











Jakarta, Indonesia


















China












Jakarta, Indonesia

















South Africa













China


















Use a condom for f... sake!!!

Friday, November 24, 2006

Occupied Palestinian territories: increase of human rights violations

November the 8th saw yest another tragic and shocking violation of human rights with 18 civilians, mostly women and children, being killed by actions of the Israeli military. We have to condemn the continuing and worsening human rights violations in the Occupied Palestinian Territories resulting from the premeditated actions of the Israeli defence forces. European civil society has to demand that the European Union takes full consideration of these continuing violations of human rights by Israel in their negotiations of the EU-Israel Partnership Agreement. Article 2 of the Partnership Agreement makes specific reference to the obligation of Israel to adhere to international human rights agreements and commitments. Avoidance by the EU of recognition of these abuses by Israel as they discuss the Partnership Agreement will effectively condone the continuing and widely documented human rights abuses and undermine paths towards the peace process.

Reuters best shots - Part 2





Canary Islands













Rwanda












poor dog...
















America Latina se va pa' la izquierda...















Palestine

















Palestina... lo que sigue...











don't worry... Mr. New Labour is soon leaving...

Reuters best shots!!!

a quick overview of Reuters best photographs! enjoy!





I don't this one need comments...














welcome to gaza















Lebanon, summer 2006













Demonstrations in Hong Kong, during the last WTO ministerial (dec 2005)
























Tamil Nadu, India, December 2004

Saturday, August 19, 2006

Angelo.... sempre con noi...

Qui sotto una nota scritta da Sergio Bassoli, direttore del Progetto Sviluppo CGIL, che sara' l'editoriale dell'assemblea della tavola della pace a Perugia il 26 agosto.
"Angelo, faremo l'amore con la non-violenza per partorire la PACE dal grembo della societa' ".

Dodici ragazzi

Sabato dodici agosto, oggi era prevista la festa di chiusura del campo, con i ragazzi dei vari centri alla Torre del Fenicottero, unico spazio all’aperto ed attrezzato, per i bambini arabi dentro la città vecchia. I nostri ragazzi avevano pensato di organizzare delle squadre per costruire dei disegni sui cartoncini, con i colori liquidi, prevedendo un gran pasticcio di colori, una allegra confusione dove i bambini potessero scaricare la tensione e la compressione che spesso sfocia in aggressività. Nelle serate precedenti, nei dopo cena, si era discusso del cosa fare ed io ascoltavo, in silenzio, questi dodici ragazzi che presentavano e difendevano le loro proposte come se fosse una questione di stato, come se fosse una cosa da prendere sul serio. L’avevano presa veramente sul serio. Il punto centrale del ragionamento era caduto sui bisogni dei bambini, su ciò che avevano visto in questi pochi ma intensi giorni di lavoro con loro.
Avevano visto con i loro occhi e toccato con le loro mani gli effetti della segregazione di una comunità, quella palestinese, che vive dentro Gerusalemme. Una comunità che vive sotto occupazione e senza prospettive di futuro, circondata da un’altra comunità che ha deciso di non volere più condividere quello spazio e quella terra, ma di volersene appropriare per intero. L’arabo deve andarsene questo sembra essere il pensiero e la pratica della comunità ebraica. Ed il palestinese di Gerusalemme, resiste, soffre, si ripiega in mille strategie di sopravvivenza, non può costruire o ampliare la propria abitazione e quindi vive in spazi angusti, tutti in una stanza, tutti nella cantina, tutti sulla terrazza, tutti nel locale costruito abusivamente fino a quando non arriva l’ordine di demolizione per poi costruirne un altro nel piccolo cortile del retro. Non può più muoversi e spostarsi a Ramallah o nei tanti villaggi che circondano la città vecchia, per andare al lavoro o per raccogliere i frutti ella propria terra, e quindi si inventa nuovi lavori, precari e informali, manda i propri figli ad ovest a lavorare in nero, dall’altra parte, sfruttati ma almeno si pota a casa un pezzo di pane. Alcoolismo e droga sono entrati nelle case della comunità palestinese di Gerusalemme, l’abbandono scolastico è aumentato enormemente, perché andare a scuola, a cosa serve se non sappiamo cosa farcene del nostro futuro, meglio stare in strada, vivere la giornata. I genitori non hanno risposte da dare ai loro figli, vorrebbero darne ma non possono. Le reti di solidarietà si allentano, emergono forti smagliature, violenza tra le mura domestiche e violenza nelle strade, mancanza di punti di riferimento sociali, culturali. I più ricchi, sì perché anche tra i palestinesi ci sono i ricchi, mandano i figli a studiare all’estero, prendono la doppia residenza, vivono due vite, una di resistenza ed una di provvisoria libertà, ma i più poveri rimangono, non hanno alternative, per loro la dignità ed i diritti umani o si trovano qui o non si trovano più.
I nostri ragazzi hanno visto, negli occhi e nei comportamenti dei bambini, del quartiere arabo di Gerusalemme vecchia, tutto ciò. Nessuno ha fatto loro una lezione in un’aula, loro hanno visto ed hanno capito il problema: combattere la violenza, ridurre la tensione, promuovere la gioia e la voglia di stare insieme. La loro risposta è stata quella di sporcarsi tutti quanti insieme con i colori, succeda quel che succeda, meglio una rissa di colori, liberatoria e piena di vita che tante inutili raccomandazioni in cambio di nulla. Oggi questo poteva bastare, per il nostro campo estivo e per il nostro progetto di cooperazione con i centri giovanili e con le associazioni di Gerusalemme, questo era un ulteriore contributo di assistenza e di rete di servizi sociali che si vuole mantenere in piedi, in assenza di riferimenti istituzionali, ma per il resto, per la pace, per la convivenza, per la fine di un conflitto assurdo che sta distruggendo intere generazioni, persone, famiglie, comunità, è sufficiente ? No.
Siamo andati a parlare con gli altri, noi sempre parliamo con tutti, noi non siamo contro nessuno, noi sappiamo che per fare la pace occorre costruire il dialogo ed il rispetto dell’altro, noi cerchiamo di praticare quei principi che sono facili da declinare negli scritti ma complicati da tradurre in quotidianità, in gesti, in impegni condivisi. Noi abbiamo dimenticato, volutamente, a casa, in una qualche parte della nostra soffitta, l’odio verso l’altro. Riconosciamo che l’altro ha sempre delle ragioni, non può essere sempre e solo un nemico da combattere, altrimenti finisce il gioco della vita.
Abbiamo chiesto all’altro se era possibile lavorare insieme, arabi ed israeliani a Gerusalemme, lavorare insieme per affrontare i problemi dei giovani, per la ricerca di lavoro, di benessere reciproco. E l’altro ci ha risposto con la più semplice e precisa difesa del palestinese di Gerusalemme “… i palestinesi non possono lavorare con noi, se lo facessero significherebbe per loro riconoscere lo staus quo, cioè l’occupazione, …..” .
La politica, o interviene la politica o non se ne esce. Quante volte abbiamo detto e scritto, “ora o mai più”, “Basta è ora di agire..” , “ .. questa è l’ultima opportunità..” ma invece, nulla accade e la vita prosegue, l’occupazione pure, la tragedia di chi subisce si ripete, e noi assistiamo impotenti ad un dramma che non ha fine. Cosa serve ancora alla politica per dire basta ? Cosa serve ancora per prevenire e fermare le guerre che stanno distruggendo le vite di oggi e le speranze per un domani migliore ? Come potrà il supposto vincitore della guerra pensare di vivere in pace in mezzo a tante comunità sconfitte ed umiliate ?
Come possiamo noi, semplici cittadini di un mondo che è unico, da condividere e da proteggere per il bene di tutti, continuare a delegare la politica a chi non riesce a fermare le guerre, a chi non riesce a garantire i bisogni minimi ed il diritto a vivere con dignità, in ogni angolo del pianeta ?
La festa oggi non si farà, i ragazzi palestinesi della città vecchia di Gerusalemme, a cui chiediamo scusa, dovranno attendere una nuova opportunità per sporcasi di tutti colori del mondo, noi oggi continuiamo a piangere Angelo, colpito in modo vigliacco ed assassino da una mano e da una forza che ha voluto fare del male, di cui non se ne conosce la ragione. Oggi siamo pieni di dolore ma non di odio, quello non lo troviamo più, l’abbiamo definitivamente perso. Torneremo per Angelo, sperando che i bambini ci aspettino per quella festa, per quei colori, e speriamo di essere in tanti e di esserci tutti.

Gerusalemme, 12 agosto 06
Sergio Bassoli

Paul se caso'!

¡El 29 de julio pasado, Paul se casó en Bruselas (en la Grand Place!!) con la Linda Michelle! Y tuve el honor de ser testigo… ¡muchas felicidades a los novios!









Los novios!!!!

















el testigo!

una noche con Susana Baca

Hace unas semanas, cené en casa de mis padres con la maravillosa Susana Baca y con su pareja Ricardo. Fue increíble compartir sus experiencias, sus historias… y su risa muy simpática… ¡una gran dama de la música peruana!

Friday, August 11, 2006

Angelo e' morto per la Pace...


Ieri, giovedi 10 agosto, Angelo Frammartino, un giovane volontario italiano che partecipava a un campo di lavoro organizzato dal Progetto Sviluppo CGIL e dall’Arci, è stato accoltellato in strada a Gerusalemme.
Angelo, 24 anni, era arrivato a Gerusalmme il primo agosto, assieme ad altri giovani italiani. Il gruppo di volontari stava realizzando campi estivi per ragazzi palestinesi, fra 6 e 14 anni. Angelo sarebbe tornato in Italia domenica... studiava giurisprudenza all’Università di Roma.

Non trovo le parole per esprimere la mia tristezza, e vorrei porgere le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Angelo ed ai suoi amici. Angelo è morto per la pace...

Friday, July 21, 2006

Etna... spettacolare!


Sicilia, continua l'eruzione dell'Etna. Spettacolari gli zampilli di lava e le colate dalle due bocche effusive del versante orientale del cratere di Sud. In prevalenza si possono osservare le emissioni di "bombe" che raggiungono un centinaio di metri di altezza.

Crisis in the Middle East

Since Palestinian militias and Hezbollah captured Israeli soldiers, Israel has retaliated with what is widely considered to be excessive and disproportionate force. For three soldiers held hostage, million of civilians are now being held hostage. This conflict between the Israeli military and militia elements in Gaza and of Hezbollah has continued to escalate with all sidesusing, with different proportions, rockets and missiles to target civilians and civilian properties. Israel, who obviously has been waiting and preparing this for a long time, is now ready for a ground offensive, while international community is doing nothing to stop the violence. Ordinary Palestinian and Lebanese families are suffering immensely and ahumanitarian crisis is arising due to the destruction and blockages.

Immediate steps must be taken to end the ongoing attacks against civilians and civilian infrastructure. Such attacks are a blatant breach of international humanitarian law. According to Article 147 of the Fourth Geneva Convention, "extensive destruction ... not justified by military necessity and carried out unlawfully and wantonly," is a grave breach of the Geneva Conventions and constitutes a war crime. Likewise Article 33 prohibits "collective penalties and likewise all measures of intimidation or of terrorism".

happy b-day Sergio

Last Saturday, big Party at Sergio’s for its birthday . The party’s theme was carnival… although it seemed more like the occasion for men to dress like women!









Serginha and Nadia (in the middle)











Virginia en Bruselas!

Virginia était en Belgique pour quelques tours, et Aurore et moi avons eu l’honneur, et surtout le plaisir, de passer toute une soirée avec elle, avant qu’elle reparte à Managua. Tu nous manques énormément Virg et faudrait vraiment qu’on pense une fois pour toute a venir te voir au Nicaragua !

Belgrado

La semana pasada volví a Belgrado después de 6 años… la ciudad a cambiado muchísimo, y fue maravilloso volver a caminar por sus calles. Fue una pena haberme quedado tan poco.





Mi lugar favorito en Belgrado














sin comentarios (sobre todo por la cara de tarada!)





Jean Paul se caso!!

El 7 de julio, el Mencho se casó con la linda Karina, en un pueblito cerca de Ámsterdam. Mucha felicidad a los novios, y gracias por la fiesta tan buena (y gracias a Alain por su nuevo paso de baile!).









Los novios y los chicos mas guapos de la fiesta!











los novios y nos!

Ritorno a casa!


Erano quattro anni che non andavo in costiera, a casa, d’estate! Due settimane meravigliose, passate sulla spiaggia!!




La vista da casa mia!











La spiaggia















giretto a Napule!

Saturday, June 10, 2006

bye bye Giampi!!

Martedì scorso è stata la festa d’addio di Giampi, che adesso lavora al parlamento. E’ stata una bella serata, soprattutto perché la mia tesora e Fran sono venuti per celebrare il mio compleanno!!








Bellissimi!!!















Bailetongo con Konrad que me trajo un monton de dona pepas!!!

Monday, June 05, 2006

Earthquake in Yogyakarta

First the eruption of Mount Merapi, which made hundreds of people flee their home, and now an earthquake that claimed more than 5.000 lives. Now the volcano is threatening again… It is amazing to see how such an earthquake made so many victims: vulnerability, a synonym of poverty? For more update on this humanitarian emergency, you can visit WALHI’s website (http://www.eng.walhi.or.id/). WALHI is the largest forum of non-government and community-based organisations in Indonesia. It is represented in 25 provinces and has over 438 member organisations.
Below, a person injured in the earthquake sleeps near the garage of the village chief's home in Cangkring, Bantul. Overcrowded local hospitals have not been able to admit all of the injured from the disaster.

Clem et Marlyse a Bruxelles

Il y a 10 jours, Clem et Marlyse sont venus passés un week end à Bruxelles. Au programme samedi la fête de la rue Jean Volders (sous la pluie) et dimanche comité d’encouragement pour Eric qui courait les 20 km de Bruxelles!







Tozane, Clem, Aurore, Marlyse, moi et Eric a Volders en Fete!











Le jeu de la corde... on remarquera Berna a gauche (un peu coupe' par la photo), Tozane, Clem, Aurore et Marlyse











Aurora de los Campos!!!












les 20 km de Bruxelles!

Sunday, May 21, 2006

Manifestazioni a Giakarta contro la pornografia

Varie migliaia di persone, appartenenti ai diversi gruppi islamici del Paese, hanno protestato oggi a Giakarta davanti al palazzo del Parlamento per chiedere una legge contro la pornografia. Tra le richieste, la possibilità di proibire il bacio in pubblico, foto, film e la pubblicazione di poemi erotici… no comment…


(I used to live 200 meters from here!!!)

Nadia and Jazz!

Last night, we celebrated Nadia’s birthday at Sergio’s… HAPPY BIRTHDAY Nadia! And thanks for the lovely time! We after went to see a jazz concert in Flagey since this week end there was a Jazz Marathon in Brussels, with loads of free jazz concerts everywhere in town (sorry for the low quality of the picture… my battery was dying… although it has quiet an artistic look!!!)







Nadia (wearing our present... in the head)












Sergio (left)












I know... that's really a bad picture... but i swear, they were playing jazz!!!